La raccolta di Titino Sanna Delogu fu donata all’Antiquarium Arborense nel 1966, insieme ad una collezione di arte moderna sarda.
Di particolare interesse risultano una statuetta in arenaria di dea Madre a placca, proveniente da Simaxis- Su Cungiau de is Fundamentas, con il volto sunteggiato nel naso a pilastrino e negli occhi a semplice foro, attribuibile alla cultura del neolitico superiore di Ozieri.
Risalgono, invece, all’età fenicia una brocca con orlo a fungo, una bocchetta ad orlo bilobato ed un piatto ombelicato da una tomba a fossa di Tharros; probabilmente può essere assegnata alla stessa sepoltura una kylix frammentaria in bucchero etrusco (620 a.C. circa).
Un gruppo di kernophoroi che rappresentano il busto della dea (Demetra o Kore) con il kernos, derivano da una favissa dell’entroterra tharrense (tra il IV e il III secolo a.C.).
La ceramica romana comprende alcune forme a vernice nera, vasellame comune e lucerne a becco tondo.
Risulta particolarmente interessante una lucerna in bronzo (III secolo d.C.).
Completano la raccolta alcune ceramiche africane in sigillata chiara di tipo “D”, attribuibili all’età bizantina.